TITOLO: “L'EURO IN BILICO" - scarica l'invito -
L'EURO IN BILICO
LA CRISI CHE VIVIAMO
Iniziata nel 2007 con il crollo dei mutui “subprime” americani, la crisi economico-finanziaria che attanaglia buona parte del mondo avanzato dopo 5 anni non solo non si è risolta ma invade e corrode sempre più ampi settori del tessuto sociale, imponendo ai popoli europei sacrifici e rinunce che vengono accettati quasi con rassegnazione.
Le aziende falliscono, la disoccupazione cresce, le vendite si riducono, le pensioni vengono tagliate, i servizi pubblici diminuiscono, le tasse aumentano: e noi? Ci abbiamo capito qualcosa? Quali sono le cause di questo cataclisma? Chi sono i responsabili? Qual’e’ la strada per uscire da questo vicolo cieco?
LA MONETA, L’EURO, IL DEBITO
Questa crisi non e’ stata causata da una guerra, né da un evento naturale di straordinaria portata ma dall’uso protratto di uno strumento del tutto ordinario: il denaro-debito. La moneta come la conosciamo oggi viene infatti creata in un unico modo: come debito di Stati e cittadini verso il sistema bancario. Il 3% del denaro esistente è rappresentato da banconote emesse come debito dalle Banche Centrali di tutto il mondo; il rimanente 97% è costituito invece da denaro virtuale (assegni, denaro contabile elettronico) creato dal nulla dalle banche commerciali come debito verso terzi.
Debito pubblico e tasse esose sono quindi due facce della stessa medaglia: la perdita della proprietà della moneta emessa da parte degli Stati e dei cittadini.
Questo meccanismo monetario da solo può dare ragione compiutamente della realtà che tutti osserviamo:
l’indebitamento generale di Stati, aziende e privati cittadini a livello mondiale.
Il Prof. Bruno Amoroso, economista di fama internazionale ed allievo del Prof Federico Caffè, su questa linea ci illustrerà, dati alla mano, quali sono i motivi per cui l’euro, in particolare, invece che contribuire allo sviluppo economico-sociale europeo, ha peggiorato di fatto il quadro economico-sociale.
QUALE DENARO PER IL BENE COMUNE?
Se l’euro ci ha portati sull’orlo del baratro, servendo più gli interessi della grande finanza internazionale rispetto ai bisogni della gente, quale moneta sarà in grado di salvarci?
Il dibattito su questo punto è quanto mai aperto ma alcuni punti ci sembrano ineludibili:
- la proprietà della moneta all’atto dell’emissione deve essere restituita allo Stato ed ai cittadini e sottratta al sistema bancario. Solo cosi si potranno risolvere i problemi endemici delle tasse esose, del debito pubblico e della perenne instabilità economica.
- Il denaro deve tornare ad essere un mezzo al servizio dell’economia e degli scambi e non uno strumento di asservimento del lavoro e dell’uomo alla speculazione finanziaria
IL COORDINAMENTO LOMBARDO PER LA PROPRIETÀ POPOLARE
DELLA MONETA
Il Coordinamento Nazionale per la Proprietà Popolare delle Moneta ha ritenuto opportuno suddividersi in altrettanti Coordinamenti Regionali per ottimizzare l’utilizzo delle risorse dal punto di vista logistico-organizzativo e creare un vincolo anche territoriale tra i vari associati.
Hanno partecipato alla fondazione del Coordinamento Lombardo per la Proprietà Popolare della Moneta le seguenti associazioni: Giustizia Monetaria, Altro Stile, Lo Sai Bergamo.
PROGRAMMA
18.00 – 18.15 Dr. Matteo Mazzariol
Presidente di Giustizia Monetaria
18.15 – 19.00 Prof. Bruno Amoroso
Docente di Economia Internazionale Università di Roskilde, Danimarca, autore del libro “L’euro in bilico”, Edizioni Castelvecchi
19.00 – 19.45
Discussione aperta al pubblico
19.45 – 20.30 Le varie associazioni
Il Coordinamento Lombardo per la Proprietà Popolare della Moneta: prospettive per il futuro
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