COMITATO LOMBARDO PER LA PROPRIETÀ POPOLARE DELLA MONETA
Nella convinzione, radicata nell'evidenza dei fatti, che la truffa del denaro-debito sia all'origine della grave crisi economico-sociale che attanaglia l'Italia, l'Europa ed il mondo, Giustizia Monetaria ritiene indispensabile in questa fase unire tutte le forze sane della nazione che si battono per abolire il denaro-debito bancario, al di là ed al di sopra di ogni schieramento o divisione ideologica o partitica, nel pure interesse del bene comune.
A tal fine ha aderito con convinzione al Coordinamento Lombardo per la Proprietà Popolare della Moneta, componente del relativo Coordinamento Nazionale, che si propone di aggregare tutte le associazioni che condividono tre punti fondamentali:
- la necessità di ridare allo Stato ed ai cittadini la proprietà di tutta la moneta all'atto dell'emissione
- la necessità di abolire la riserva frazionaria (cioè il potere delle banche commerciali private di creare moneta dal nulla attraverso l'emissione di debiti a Stati e cittadini)
- la costituzione di un Comitato Tecnico Statale, composto da professionisti di provata indipendenza dal sistema bancario, al fine di operare la transizione dal sistema vigente a quello del denaro libero nei tempi più rapidi possibili.
L'attuazione di questi punti è dal nostro punto di vista assolutamente inderogabile se si vogliono superare davvero i problemi che da 60 anni i nostri politici non sono stati in grado di risolvere:
perenne instabilità economica, debito pubblico, tasse esose, disoccupazione, cronica perdita del potere di acquisto delle famiglie.
Si tratta di far ritornare ad essere il denaro quello che avrebbe sempre dovuto essere: uno strumento al servizio della prosperità economica, invece che della sete di potere e di guadagno di una minoranza di saprofiti e sfruttatori sociali.
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